Conciliare natura e geometria, suggestioni arcaiche e sintesi contemporanee, ordine mentale ed organicità della materia.
Dar vita a un punto dincontro, a una fusione etica ed estetica tutta particolare. E' questo il profilo stilistico di Roberto Tonon, uno scultore animato da un senso puro dell'espressione umana. Le sue figure lignee ne sono la diretta testimonianza, rappresentazioni ieratiche appena abbozzate da lievi tocchi di scalpello che conservano tutto il fascino e la bellezza di antiche korai. Oltre l'epidermide si percepisce un sottile fremito, lievi vibrazioni che trasfigurano dolci pose formali.
Tutto è dentro la materia, si scoprono le varianti emotive di un respiro umano, un sussurro impercettibile che modula le suggestioni del profondo ovvero dell'anima.
La grafia stilistica ne segue le movenze, nel senso che il segno usato dall'autore è calibrato, impostato su mirate colpeggiature per rendere tutta la poesia di un volto o l'eleganza di un corpo.
A tratti poi la dimensione plastica è visionaria, sognante, sospesa tra mito e contemporaneità, vissuta nelle nervature del legno quasi a rivelare il sentimento più profondo della natura e quindi della vita.
La materia scabra coincide con l'epidermide, la linfa vitale freme sotto il battito pulsante dellesistenza.
E' un tutt'uno, un ductus scultoreo morbido che segue le modulazioni interne ed esterne del corpo.
Basta osservare ogni pezzo da vicino, cogliendone l'aspetto plastico: si dipanano gradatamente esperienze estatiche ed implicazioni sentimentali, stati danimo e ricordi romantici che rimangono rappresi nel tono variabile del legno, nei dettagli appena tracciati come nelle lievi torsioni del capo o nella costruzione armoniosa dellinsieme.
Ogni particolare appare e dispare fra le compatte asperità della superficie, si adombra o si staglia nella luminosità spaziale scelta dallautore.
La scultura di Roberto Tonon è quindi tramite di un momento di riflessione sulle componenti dell'animo umano; la meditazione si trasforma in un modellato sinuoso, leggermente allungato verso lalto, a volte patinato da raffinate cromie. E una poetica chiara in perfetto equilibrio tra stile e contenuto. Egli imprime alle sue creature un senso di armonia classica ovvero affida a ognuna la misura ideale della bellezza . Ne percepisce però anche le tensioni, rivela i rapporti complessi fra l'ideazione artistica e l'incognita del mondo interiore. La dialettica ci affascina, un prezioso accordo tra figurazione e astrazione, tra lirismo e memoria, coinvolge i nostri pensieri in un momento magico. Silenziose ed avvolte nel mistero queste figure fanno parte di noi.
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ROBERTO TONON
nasce a Povegliano (TV) nel 1965. Vive e lavora a Padova.
Non ancora maggiorenne conosce lo scultore e scrittore Mauro Corona. Ne rimane affascinato, tanto da seguire il suo lavoro per tre anni nella valle del Vajont.
A Treviso segue i corsi di disegno nell'atelier di Lino Epifani, approfondendo l'anatomia. Dopo la laurea in lettere ad indirizzo artistico, si dedica totalmente alla scultura e all'insegnamento.
Numerose le esposizioni ed i simposi di scultura, nazionali e internazionali.
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